Simbolo universale della città, la particolare formazione di Piazza del Campo è solo uno dei motivi per cui l’UNESCO identifica Siena come l’esempio perfetto ed ideale di una città medievale: è stata costruita, infatti, nel luogo esatto dove le tre antiche città collinari digradando dolcemente si congiungevano insieme, prima di unire le forze per creare la comunità di Siena.
La piazza principale, o meglio da tutti chiamata “Il Campo”, fu costruita sull’intersezione delle tre strade principali che conducevano a Siena e destinata ad essere un terreno neutrale dove poter celebrare feste e ricorrenze politiche e civili. L’omogenea forma architettonica della piazza e degli edifici che vi si affacciano non è, ovviamente, casuale: il comune creò delle apposite linee guida nel 1297, prima ancora che venissero eretti tutti i palazzi della piazza, compresi quelli civici. Se qualche struttura non si fosse ben omologata alle linee guida, veniva demolita, come successe all’antica chiesa di San Pietro e Paolo. Questo significa che l’armoniosa convivenza tra gli edifici e la piazza non è altro che il risultato del volere dei capi che si sono succeduti al comando della città.
Il Duomo di Santa Maria Assunta, è una delle più prestigiose e importanti chiese romanico-gotiche italiane. Fu consacrata nel 1179 da Papa senese Alessandro II, e i lavori continuarono per circa due secoli: nel 1313 fu terminato il campanile e nel 1317 iniziò l’ampliamento.Siena era al massimo della sua potenza ed esigeva quindi un Duomo più grande, ma la peste del 1348 fece interrompere i lavori di questo ambizioso progetto. Oggi si possono vedere le tracce delle colonne e del grande Facciatone, a testimonianza di un’opera incompiuta.L’imponente facciata, in marmo bianco con decorazioni in rosso di Siena e serpentino di Prato, si divide due: la metà inferiore, in stile romanico-gotico realizzata da Giovanni Pisano, con il bellissimo rosone incorniciato da nicchie gotiche e dai busti di Profeti e Apostoli che rendono omaggio alla Madonna col Bambino.
Tutto l’interno è dominato dalla bicromia nera e bianca, che fa riferimento ai colori dello stemma della città. L’interno custodisce capolavori dal valore inestimabile, un vero e proprio scrigno di opere d’arte, a partire dal pulpito di Nicola Pisano (1265-68). Nell’ altare Piccolomini si possono ammirare quattro sculture di Michelangelo: Sant’Agostino, San Piero, San Pio e San Paolo.
© 2023 Copyright – Donati Gabriele – Siena Siena, SI, Strada dei tufi, 55, 5310 – P.IVA 01283340526 – Sito realizzato da MG Group Italia
© 2023 Copyright – Donati Gabriele – Siena Siena, SI, Strada dei tufi, 55, 5310 – P.IVA 01283340526 – Designed by MG Group Italia